I cereali continuano a vivere anche dopo la mietitura in quanto respirano. Durante la respirazione spontanea i carboidrati vengono trasformati in anidride carbonica, acqua e calore mediante l’assorbimento di ossigeno. Conseguenza diretta di questo processo chimico è la perdita di sostanza secca. Si valuta che un cereale conservato a +30°C e avente una umidità pari al 14,5% subisca una perdita peso pari al 0,96% mentre con una temperatura di stoccaggio pari a +15°C, tale perdita si riduce allo 0.02%. Ne consegue direttamente l’opportunità di mantenere la temperatura al valore più basso possibile, tramite l’aerazione e la refrigerazione.